Laboratori di mosaico e arte-terapia per bambini e adolescenti con una malattia oncologica
Al Progetto L’Altalena due laboratori dedicati ad arte-terapia e mosaico, affidati alle mani sapienti di due artiste del territorio che hanno collaborato anche alla realizzazione delle decorazioni del nuovo Day Hospital in occasione della campagna di crowdfunding “Ogni donazione un sorriso”.
I laboratori, sostenuti in parte dalla campagna di crowdfunding e in parte dall‘8 Per Mille Chiesa Valdese, hanno coinvolto bambini e adolescenti con una malattia oncologica in cura al Day Hospital di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa, e hanno visto la partecipazione anche di alcuni genitori – specie per la fascia di pazienti più giovane.
Ringraziamo di cuore Maria Coviello (arteterapeuta) e Ilenia Rosati (mosaici) per aver messo tutta la loro sensibilità e competenza nel pensare laboratori ad hoc per i giovani pazienti che sosteniamo.
Qui sotto alcune immagini delle giornate dedicate ai laboratori
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#OgniDonazioneUnSorriso: la campagna di crowdfunding che renderà più accogliente il Day Hospital
“Ogni Donazione un Sorriso” è la campagna di crowdfunding lanciata dalla Cooperativa Sociale Il Simbolo (di cui Progetto L’Altalena fa parte) con l’obiettivo di rendere il Day Hospital di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa – appena ristrutturato – un luogo più accogliente per i bambini e gli adolescenti con una malattia oncologica.
Nel 2020 sono stati infatti più di 150 i bambini e gli adolescenti che ogni mese sono ritornati nel nostro Day Hospital per sottoporsi a terapie e controlli, trascorrendo qui molte ore della loro giovane vita.
Proprio in questo luogo in cui il tempo assume un altro contorno vogliamo aprire una finestra sul mondo e sospendere l’attenzione dalla malattia creando uno spazio colorato, in cui i bambini e gli adolescenti con una malattia oncologica si sentano pensati e accolti, come persone prima che come pazienti.
La campagna di crowdfunding è stata accolta sulla piattaforma ForFunding, a costo zero, ed è terminata il 16 marzo 2021 con un totale di donazioni raccolte pari 33.772. euro.
Il nostro obiettivo finale era e rimane quello di arrivare a 40.000 euro di donazioni, così da poter portare a termine tutte le azioni previste! Per sostenere ancora il progetto, guarda alla fine di questa pagina!
Il progetto è portato avanti insieme ad AGBALT (Ass.ne Genitori per l’assistenza dei Bambini Affetti da Leucemia o Tumore), con il parternariato dell’Az. Ospedaliera Universitario Pisana, della Soc. della Salute Zona Pisana e dei Comuni di Pisa, Vicopisano e Calci.
Con le donazioni raccolte da #OgniDonazioneUnSorriso vogliamo:
• sostenere i costi di acquisto di opere d’arte (originali e in formato digitale di altissima qualità) di 5 artiste del territorio (Bianca Passaglia, Cinzia Mazzoni, Ilenia Rosati, Maria Coviello, Elisa Possenti)
• sostenere i costi di acquisto dei supporti per le opere, che stamperemo su forex con pellicola protettiva e pannello di supporto, e su carta cotonata (in questo caso i quadri avranno bisogno di una cornice!).
• acquistare n.25 tende a pannello/altri arredi.
• sostenere il costo dei laboratori artistici (con le artiste coinvolte nel progetto) in cui verranno coinvolti i giovani pazienti, che potranno sperimentare tecniche artistiche come il mosaico, l’acrilico e l’acquerello.
• sostenere le attività del Progetto L’Altalena, che dal 2002 accompagna nel percorso terapeutico i giovani pazienti e le loro famiglie attraverso attività ludico-espressive personalizzate.
Per guardare nel dettaglio tutto il progetto clicca qui
Per continuare a sostenerci puoi:
• fare un bonifico a Il Simbolo Società Cooperativa Sociale – IBAN: IT 32B 03069 09606 100000 148441 c/o Banca Intesa San Paolo SpA – Causale: ognidonazioneunsorriso
• fare una donazione tramite Paypal cliccando qui
Qui sotto puoi vedere una parte delle opere scelte per la decorazione degli spazi. Clicca sopra per vederle ingrandite!
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Libri da leggere per bambini e ragazzi dai 3 ai 12 anni!
Molti bambini e ragazzi vivono in questi giorni una pausa forzata dalle attività scolastiche ed extra scolastiche quotidiane, passando molto più tempo in casa.
E allora, che fare?
Seguendo il pensiero dello scrittore francese Francis de Croisset “La lettura è il viaggio di chi non può prendere il treno”, abbiamo scelto di consigliarvi alcune letture, dividendole per fasce d’età.
Dai 3 anni:
1. Federico, di Leo Lionni.
Quando finiscono le provviste, che cosa ci rimane? Cosa ci scalda il cuore e riempie gli occhi? “Federico” è il racconto di un topino che a queste domande risponde: la bellezza.
2. Il Cavaliere in miniatura, di Anna Kemp.
Lui è piccolo, saggio e coraggioso, è un vero Cavaliere in miniatura, ma la sua statura gli crea qualche problema. Forse se salverà una principessa potrà crescere
e diventare più alto e più grande.
3. Un’idea, di Tullet.
All’inizio si cerca e si cerca, e se non si trova si cerca ancora. Bisogna essere curiosi: guardare, ascoltare, toccare, assaggiare, annusare… Poi, improvvisamente, si sente come un soffio, un solletico… ecco l’idea! Un libro adatto anche a bambini più grandi.
Dai 4 anni:
4. Un cappello super contento, di Maria Vago.
Giacomo ha sei anni e sette cappelli: cambia cappello ogni volta che cambia umore. Ma che succede se un giorno il vento si porta via il cappello del buonumore?
5. Pezzettino, di Leo Lionni.
Pezzettino è in cerca della propria identità. È talmente piccolino, infatti, confronto ai suoi amici – tutti grandi e grossi, capaci di volare, nuotare, arrampicarsi – che si convince di essere un pezzetto di qualcun’altro. Così comincia una ricerca che, alla fine, lo porterà a esclamare al colmo dello stupore e della felicità: “Io sono me stesso!”.
6. Riccioli d’oro e i tre orsi, di Magdalena.
Una storia per parlare di accoglienza dell’estraneo, dei ruoli in famiglia e di grandi e piccoli.
Dai 5 anni:
7. Amedeo Modigliani, di Daniela Sbrana.
Chi era Modigliani? Che cosa dipingeva? E quando era un bambino… che soprannome aveva? Se volete conoscer questo artista stravagante, non resta che sedersi e voltar pagina all’istante!
8. Rory, il dinosauro e il suo papà, di Liz Climo.
Mi chiamo Rory. Adoro stare con il mio papà, ma oggi voglio andare alla ricerca di un’avventura tutta mia. Non vedo l’ora di raccontargli quante cose riesco a fare!
9. Mino Sauro in un mare di numeri, di Ute Krause.
A Mino Sauro piace molto andare a scuola: si diverte con i suoi compagni e adora la maestra Felcetta. Se solo non ci fossero i compiti per casa! Soprattutto quelli di matematica… Quando, un pomeriggio, si ritrova a dover risolvere un sacco di operazioni senza l’aiuto della mamma, il piccolo dinosauro non sa come affrontare il problema: corre così in suo aiuto la piccola cavernicola Lucy…
Dai 6 anni:
10. Il gatto Mardì, di Luisa Accati.
Mardì è il gatto di Madame Benzakèn, abita a Parigi ed è molto intelligente, tanto che aiuta la sua padrona a risolvere casi misteriosi! Come la volta in cui qualcuno scriveva parolacce sul portone del loro palazzo: neanche i gendarmi riuscivano a smascherare il colpevole. Loro invece…
11. Fiabe lunghe un sorriso, di Gianni Rodari.
Un’antologia di racconti brevi all’insegna della fantasia e del divertimento, con in più un pizzico di attenzione al mondo dei grandi: tante contraddizioni di cui sorridere e problemi seri da affrontare con allegria.
12. I maestri dell’arte: Leonardo Da Vinci, di Stefano Zuffi.
“Mi chiamo Leonardo da Vinci e sono famoso per aver dipinto ‘la Gioconda’, un quadro dove una bella signora accenna un sorriso enigmatico. Sapete che quando veniva a posare per il ritratto facevo venire suonatori o giullari per tenerla allegra? Lo so. Adesso tutti dicono che sono un genio universale: un grande pittore. Un filosofo. Un ingegnere, uno scienziato. Eppure. La mia scrivania è sommersa da una montagna di carta!
Dai 7 anni:
13. Le avventure di Itamar, di David Grossman.
Tra non molto Itamar avrà un fratellino, e non può fare a meno di chiedersi come sarà. Quattro piccole storie che parlano dei più grandi desideri dei bambini: avere un fratellino per giocare, perdere la paura, sorprendere i genitori, far sembrare veri i sogni più incredibili.
14. Bambini e cannoni, a cura di Mario Lodi.
Un libro di storie inventate da bambini con la tecnica dello scrivere insieme, nate dalla corrispondenza fra Mario Lodi e i piccoli autori. L’immaginario narrativo ha rivelato le esperienze e la fantasia dei bambini di oggi, che sentono intorno a sé i piccoli e i grandi problemi di tutti.
15. Il libro della Giungla, di Kipling.
La storia di Mowgli, il “cucciolo d’ uomo” allevato da un branco di lupi nel cuore della giungla indiana, è uno dei miti letterari più famosi e amati della storia. Via via che affronta una serie di appassionanti avventure che lo trasformeranno da bambino in uomo, Mowgli incontra e stringe amicizia con gli animali della foresta, che si trasformano in altrettanti indimenticabili personaggi.
Dagli 8 anni:
16. Viola dei 100 castelli, di Angela Nanetti.
Viola ha una storia difficile alle spalle, ma anche una grande immaginazione e tanto coraggio nel cuore. Un incontro fortuito con un cane in fuga e un anziano misterioso le cambieranno la vita. La vicenda storica delle persecuzioni razziali si intreccia con la vita di una bambina “diversa”, a raccontare quanto il desiderio di resistere e la voglia di vivere possano aiutarci a superare le difficoltà.
17. Otto passi nel futuro, di Umberto Guidoni e Andrea Valente.
Otto avventurosi racconti ambientati in un futuro prossimo, per scoprire il mondo che sarà. Un modo semplice e divertente per parlare di sostenibilità, di ambiente e del futuro dell’umanità.
18. Il GGG, di Roal Dahl.
Sofia non sta sognando quando vede oltre la finestra la sagoma di un gigante avvolto in un lungo mantello nero. È l’Ora delle Ombre e una mano enorme la strappa dal letto e la trasporta nel Paese dei Giganti. Come la mangeranno, cruda, bollita o fritta? Per fortuna il Grande Gigante Gentile, il GGG, è vegetariano e mangia solo cetrionzoli; non come i suoi terribili colleghi, l’Inghiotticicciaviva o il Ciuccia-budella, che ogni notte s’ingozzano di popolli, cioè di esseri umani. Per fermarli, Sofia e il GGG inventano un piano straordinario.
Dai 9 anni:
19. Il giardino segreto, di F.H. Burnett.
Quando arriva a Misselthwaite Manor, la tetra casa dello zio, Mary è una bambina scorbutica, insensibile, solitaria. Il posto non le piace e ancora meno le persone che ci vivono. Ma presto scoprirà che lì esiste un giardino abbandonato in cui la natura regna indisturbata. Con l’aiuto del suo amico Colin, Mary ne farà un posto magico e segreto, estirpando le erbacce e le paure, coltivando le piante e i sogni.
20. Le avventure di Don Chisciotte, di Silvia Roncaglia e S. Ruiz Mignone
In Spagna, in un paese della Mancia, viveva molto tempo fa un nobiluomo la cui più grande passione erano i romanzi cavallereschi. Si dedicava alla lettura con tanto impegno da dimenticarsi della caccia e addirittura di amministrare il suo patrimonio. Immerso in tali letture perdeva il suo buonsenso e prendeva ogni racconto per vero. Così un dì salì su un misero cavallo, si armò di lancia, elesse un misero scudiero, scelse una dama da proteggere e partì in cerca di avventure.
21. Le avventure al centro della Terra, di Jules Verne.
Un’avventura fantastica attende il professore Otto Lidenbrock, un Viaggio al centro della Terra. Il professore Otto Lidenbrock trova in un vecchio libro una pergamena che contiene un messaggio cifrato scritto in caratteri runici. Il messaggio viene decifrato da Axel, nipote del rinomato professore di mineralogia. Il testo in latino contiene le indicazioni per raggiungere il centro della Terra attraverso un vulcano, lo Snæffels in Islanda!
Dai 10 anni:
22. Olga di Carta, di Elisabetta Gnone.
Olga Papel è una ragazzina esile come un ramoscello e ha una dote speciale: sa raccontare incredibili storie. La saggia Tomeo, barbiera del villaggio, sostiene che Olga crei le sue storie intorno ai fantasmi dell’infanzia, intrappolandoli in mondi chiusi perché non facciano più paura. Per questo i racconti di Olga hanno tanto successo: perché sconfiggono mostri che in realtà spaventano tutti, piccoli e grandi.
23. Entrate nel quadro, di Alain Korkos.
62 quadri ci raccontano storie insospettabili, commoventi o divertenti, tristi o buffe, ma sempre sorprendenti. Sbirciate dallo spiraglio che queste opere vi aprono per riflettere sui loro particolari più segreti. Dai piccoli aneddoti alla grande Storia, Alain Korkos ci fa entrare nel mondo della pittura da una porta di servizio che svela innumerevoli misteri…
24. Il giorno in cui Gabriel scoprì di chiamarsi Miguel Angel, di Massimo Carlotto.
Argentina. Gabriel ha 17 anni. Un giorno scopre casualmente che il padre, ufficiale della marina, è accusato di essere un torturatore e trafficante di bambini. Deciso a smentire l’accusa che arriva dalle nonne di Plaza de Mayo, il ragazzo si reca nella sede della loro associazione. Si trova di fronte a delle vecchiette miti ed affettuose che gli fanno capire che potrebbe essere figlio di desaparecidos e quindi adottato illegalmente durante gli anni della dittatura in Argentina. Gabriel si sottopone all’esame del DNA e scopre di essere nato in un campo di concentramento…
Dagli 11 anni:
25. Miss Marple alla riscossa, di Agatha Christie.
Miss Marple sembra un’innocua vecchietta, e invece è una formidabile detective che, pur essendo sempre vissuta nel piccolo paese di St. Mary Mead, ha un diabolico fiuto per il Male ed è capace di risolvere qualunque caso poliziesco.
26. Storie d’amore, di Roberto Piumini.
Tristao nacque nella terra sbagliata e nel momento sbagliato. Qualcuno potrebbe dire che non esistono terre sbagliate, e neppure momenti sbagliati: ma bisogna vedere le circostanze particolari, bisogna vedere il rapporto fra le cose. La terra sbagliata di Tristao era il Brasile, e in particolare una favela di Rio de Janeiro.
27. L’inventore di sogni, di Ian McEwan.
Peter è un bambino fantasioso, distratto e sognatore, che per sfuggire alla noia di una famiglia affettuosa e un po’ soffocante immagina avvenimenti straordinari, storie magiche e paradossali: dà vita alle bambole della sorella; cambia la propria pelle con quella del gatto di casa in modo da assumerne per qualche tempo l’identità; si sostituisce al cugino piccolo e torna alla prima infanzia… Cosa succederà?
Dai 12 anni:
28. Due di due, di Andrea de Carlo.
“Due di due” narra l’amicizia fra Mario e Guido, un suo compagno di scuola. Sono così diversi da essere speculari: il primo è un adolescente come tanti, impaurito e attratto dalla vita, indeciso nelle scelte e appena abbozzato nella personalità, succube dell’autorevolezza e del carisma altrui; il secondo ne ha da vendere di autorevolezza e carisma, ha entusiasmo per la vita, è diverso, diverso da tutti gli altri, abbastanza per attrarli, troppo per non spaventarli, per non restare, alla fin fine, sempre isolato.
29. Firmino, di Sam Savage.
Firmino è un topo nato in una libreria di Boston negli anni 60. È il tredicesimo cucciolo della nidiata, il più fragile e malaticcio. La mamma ha solo 12 mammelle e Firmino rimane l’unico escluso dal nutrimento. Scoraggiato, si accorge che deve inventarsi qualcosa per sopravvivere e comincia ad assaggiare i libri che ha intorno. Scopre che i libri più belli sono i più buoni. E diventa un vorace lettore, cominciando a identificarsi con i grandi eroi della letteratura di ogni tempo.
30. Le nuvole per terra, di Nadia Terranova.
Che succede se gli adulti non sono più un modello? Se non ti spiegano cos’è l’amore perché non lo sanno neanche loro? Come avviene la formazione sentimentale di un adolescente? Rebecca ha 13 anni e adora la popstar Rilke. Giulio crede di sapere tutto del matrimonio. Maura è bella, bulla e ripetente. E Loris, un musicista quasi perfetto. Tutti sono divisi tra la voglia di crescere e quella di restare nell’età di mezzo, tra il desiderio di credere alle nuvole e lo sgomento nel trovarsele davanti cadute e stropicciate come fango.
Hai altre letture da consigliarci? Scrivici su Facebook o via mail ad altalena@ilsimbolo.it
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Coronavirus. Norme d’igiene e di vivere civile
È di pochi giorni fa il Decreto Presidenziale del Consiglio dei Ministri che stabilisce la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado sino al 15 marzo, una data che probabilmente non sarà quella definitiva.
Ma come comportarsi per stare lontani il più possibile da questo misterioso Coronavirus e proteggere anche chi non ha difese immunitarie “attrezzate”?
Se è vero che le abitudini dei più verranno – forse con un po’ di fastidio – stravolte per qualche tempo, dall’altra parte del vetro ci sono tantissimi bambini e ragazzi (ma anche adulti) che vivono ogni giorno questo stravolgimento come una normalità. Ecco perché è importante usare la testa ed essere responsabili.
Condividiamo con voi le buone prassi già pronunciate da molti, a cui ne aggiungiamo anche noi una:
- Lavarsi molto spesso le mani, e farlo accuratamente (quindi anche tra le dita!)
- Evitare contatti con persone affette da malattie respiratorie
- Non toccare occhi, naso e bocca con le mani
- Coprirsi la bocca con il gomito quando si starnutisce
- Non prendere in autonomia farmaci virali o antibiotici
- Disinfettare le superfici (incluse le maniglie delle porte, e perché no, anche lo smartphone)
- Usare la mascherina in caso di malattia o di contatto con pazienti malati
- Il fatto che il Coronavirus si sia sviluppato in Cina non significa che le persone cinesi o i prodotti cinesi siano infetti!
- Hai il dubbio di essere stato contagiato perché presenti i sintomi tipici? Qui puoi trovare i numeri a cui rivolgerti.
- Gli animali da compagnia non diffondono il virus
E ora la nostra raccomandazione e preghiera: se andate in ospedale a trovare un paziente, non rubate il gel disinfettante o le mascherine. Potrebbe servire a chi ne ha in quel momento più bisogno di voi.
Potete trovare altre informazioni utili qui
La Fondazione Umberto Veronesi ha pubblicato un articolo interessante su come raccontare il Coronavirus ai bambini. Potete trovarlo qui.
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5×1000: un gesto gratuito pieno di Amore.
Donare il 5×1000 della dichiarazione dei redditi è un gesto facoltativo che per te non ha alcun costo, ma produce un valore inestimabile: fare in modo che i bambini e gli adolescenti oncologici del Day Hospital, del reparto e della zona trapianti non rimangano da soli durante il percorso terapeutico.
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